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Descrizione

Nel 1704 i francesi occuparono le valli, e la val San Martino venne a trovarsi in particolare difficoltà poiché i Francesi avevano bloccato ogni accesso alla pianura. Sotto la minaccia delle armi francesi del La Feuillade gli abitanti della val San Martino, d'Inverso Pinasca e delle Chianaviere accettarono il suo protettorato, costituendosi in una Repubblica (3 luglio 1704). I Valdesi chiesero in cambio che fosse garantita la libertà di coscienza in tutto il territorio della Repubblica, che vi mantenesse le truppe necessarie, che fosse fornito il sale a due soldi, la libbra, che i cittadini avessero la libera facoltà di commerciare e che potessero andare e venire nelle terre del Regno di S.M. senza essere molestati. Le condizioni portate ai Francesi furono tutte accettate dal re Sole (25 luglio 1704), perciò fu subito proclamata la "Serenissima Repubblica della Val San Martino, Pomaretto, Inverso Pinasca e Chianaviere" con capitale Perrero; Governatore Gaspare Chiabrando, coadiuvato dai fratelli Giacomo e Filippo Peyrot e Nicola e Matteo Bernard.

Essa era in sostanza soltanto un allargamento della testa di ponte francese al di qua delle Alpi. Intanto i Pastori valdesi della zona se n'erano fuggiti e fu soltanto nel 1708 che i due candidati in teologia Leydet e Malanot si prestarono ai servizi religiosi di quei luoghi.

La Repubblica non ebbe però lunga vita, il 17 agosto 1708 i Francesi dovettero abbandonare il Piemonte e i notabili dovettero recarsi al campo del vittorioso Amedeo II di Savoia, a Mentoulles, per implorare il perdono.

Il Duca accordò le patenti di grazia, tra il sorriso divertito dei presenti, purchè fosse rinnovato il giuramento dell'antica fedeltà (11 settembre 1708.) Si arrabbiarono invece i componenti del Sinodo successivo (23 ottobre 1704) che biasimarono quelle parrocchie per il loro atteggiamento, fecero una solenne rampogna ai candidati Leydet e Malanot, e dichiararono nulli tutti i battesimi impartiti da quei giovani non ancora consacrati pastori.

L'unica condizione però che fu osservato dai francesi durante i quattro anni di vita della Repubblica, fu quella riguardante la fornitura ed il prezzo del sale, per questo nella tradizione locale essa è ricordata come "Repubblica del sale."



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